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Tomografia

 

LA TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI con 18FDG (fluorodesossiglucosio)

Tra i radiofarmaci oggi più utilizzato è 18FDG (fluorodesossiglucosio) che, introdotto nell’organismo, ha la caratteristica di essere assunto dalle cellule allo stesso modo del glucosio. La gran parte dei processi biologici che richiedono energia hanno necessità di utilizzare il glucosio come substrato, per cui si comprende come un analogo del glucosio, come il 18FDG possa essere considerato un marcatore di tutti i processi cellulari in attiva proliferazione. Il trasporto all’interno delle cellule del glucosio e di altri zuccheri analoghi avviene attraverso tre meccanismi. Il primo, di diffusione passiva, è un processo relativamente lento e non è importante per i tessuti umani. Il secondo meccanismo è di trasporto attivo mediato da un trasportatore di glucosio Na+ dipendente ed è particolarmente attivo a livello delle cellule intestinali e renali. Il terzo meccanismo è un trasporto facilitato da trasportatori di membrana glicoproteici (GLUT) che sono presenti in quasi tutte le cellule e rappresentano il meccanismo principale di incorporazione del glucosio all’interno della cellula. L’aumentata captazione del glucosio da parte delle cellule tumorali può essere dovuto a una elevata espressione/attività a carico dei trasportatori del glucosio, che sono regolati da oncogeni e fattori di crescita e da una esaltata attività della esaochinasi, enzima che promuove la fosforilazione del glucosio e non permette il trasporto di questo verso l’esterno della cellula. Accanto a questi fattori, nella cellula neoplastica si descrive anche una diminuita concentrazione della glucosio-6-fosfatasi, enzima che catalizza la defosforilazione del glucosio e la sua successiva fuoriuscita dalla cellula. Il glucosio, inoltre, rappresenta l’unico substrato energetico del cervello, pertanto il 18-FDG è utilizzato anche nello studio del cervello in numerose condizioni patologiche fornendo una mappa metabolica delle diverse aree cerebrali. In campo oncologico la PET con 18FDG è principalmente utilizzata nella caratterizzazione metabolica di lesioni diagnosticate con altre metodiche (p.es caratterizzazione del nodulo polmonare), nella stadiazione e follow up di pazienti oncologici e nella valutazione della efficacia terapeutica (valutazione in corso di trattamento farmacologico) e valutazione di effiacacia dopo chemio o radioterapia. In campo neurologico la principale indicazione è lo studio della patologia neurodegenerativa ed è particolarmente utile nell’inquadramento dei pazienti con deficit cognitivi. Dopo l’esame è possibile riprendere le comuni attività, il tracciante non ha effetti da poter compromettere la capacità di guida. E’ buona norma non sostare in prossimità di donne in gravidanza e bambini nelle successive quattro ore. La PET con 18FDG può essere associata in coregistrazione alla esecuzione di TC con o senza mezzo di contrasto ed in casi selezionati può essere eseguita una RM con o senza mezzo di contrasto in coregistrazione.